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Nel segno della fraternità

Il Centro Mariapoli di Cadine appariva come un bozzetto di società multiculturale e multicolore. Circa 300 i presenti, in maggioranza musulmani, di cui un centinaio bambini e ragazzi. Qualcuno come Lazhar Guedaouria, presidente dell’Associazione “Nuove cittadinanze" a Trento, è venuto a conoscenza dell’incontro leggendo i giornali e ha voluto partecipare con i suoi figli.Molti i Paesi d’origine rappresentati: dal Marocco alla Tunisia e Algeria, dalla Somalia alla Costa d’Avorio, al Senegal, al Camerun, dall’Albania all’India e Pakistan…, un piccolo popolo che ha messo radici nel Triveneto.

Una giornata all’insegna della fraternità universale che ha trovato forza e  alimento nel patrimonio di vita e di ideali del Movimento dei focolari.

“E’ difficile dire a parole cosa abbiamo provato oggi” assicura con convinzione l’Imam Kamel Layachi, Presidente del Consiglio islamico di Vicenza. “Questo incontro rafforza la voglia di tutti noi di continuare sulla via della fratellanza, della conoscenza reciproca e del dialogo. Ho visto delle facce molte contenti, felici, dai bambini alle donne, agli Imam, a tutti i presenti … E’ un motivo di gioia, vedere credenti di varie religioni incontrarsi su un obiettivo comune: quello di rafforzare questo legame di amore vicendevole, di fratellanza reciproca”.

Cuore della giornata, l’approfondimento dell’amore al prossimo nella concezione cristiana, tramite una seguitissima videoregistrazione di Chiara Lubich. E nella tradizione musulmana, con l’intervento dell’Imam Layachi. “La multiculturalità è una realtà concreta che fa incontrare le diversità”, ha detto. “La paura è diffusa, ma vi è la necessità di contribuire a costruire, in opposizione a città fortezze, delle città cantiere, dove è necessario fare il primo passo, amare per primi, dove i cittadini cerchino di conoscersi l’un l’altro. Il dialogo non lascia indifesi ma protegge, non indebolisce, ma rafforza”. E ancora: “Il patto d’amore reciproco di cui Chiara parla colto nel vangelo, rimanda a quello di cui Allah parla al Profeta e che esige affetto e misericordia”. E ha concluso: “Allah nel Corano dice: ‘Gareggiate nelle opere buone’ e quella di incontrarci oggi per rafforzare la fratellanza fra noi è un’opera buona’”

La mattinata ha visto la partecipazione di diversi Imam invitati da Layachi “perché”, ha affermato, “vorrei che questo lavoro di dialogo, di ascolto, di comprensione reciproca si rafforzasse ancora di più per raggiungere l’obiettivo di cui Chiara Lubich si fa promotrice già da molti anni”.

Molto alto il numero delle donne presenti, e Layachi l’ha così commentato. “E’ un fatto che vedo molto importante. Penso che bisogna investire molto di più su di loro affinché il dialogo fra le nostre diversità abbia un risultato migliore”. Incredibile la forza e la gioia portata dai numerosi bambini. Sempre Layachi: “Loro in questa atmosfera si sentono a casa, a loro agio. E’ bellissimo!  Stiamo investendo sul nostro futuro. Bisogna cominciare con educare loro a questa cultura del dialogo, del rispetto delle diversità, dell’amore in Dio. Sicuramente fra qualche anno ci ricorderemo l’incontro di oggi a Cadine e quelli che faremo ancora”. E Lazhar Guedaouria: “Oggi questo incontro dà anche una spinta al processo di pace e di integrazione che si sta costruendo anche qui a Trento tra diverse comunità”.

Una giornata ritmata anche dalla preghiera: i cristiani nella loro cappella, i musulmani nella sala ad essa destinata. E dopo pranzo due ore di festa, costruita con canti, danze, colori. Tutte le generazioni insieme. Una festa, come qualcuno l’ha definita, “al ritmo della famiglia”, che aveva il sapore e faceva sperare nella grande famiglia umana unita. Tra gli abbracci e i saluti finali una domanda ricorreva: “Quando ci rivediamo?”.

domenica 1° Aprile 2007 Centro Mariapoli di Cadine-TN

 

Un cenno di storia del dialogo interreligioso
del movimento dei focolari

- Nel 1977, Chiara Lubich riceve a Londra il Premio Templetonper "il progresso della religione". Narra la sua esperienza nella Guild Hall, di fronte a personalità di diverse religioni. Imprevedibile il loro vivo e immediato interesse. "Ho avvertito subito – ha affermato Chiara in seguito - che ciò indicava "una svolta” da  dare al nostro Movimento: dovevamo rivolgerci verso le persone di altre religioni, lasciando che lo Spirito Santo ci indicasse che cosa e come fare".

- Da allora il dialogo interreligioso è diventato parte integrante degli scopi del Movimento. Chiara Lubichin prima persona è stata chiamata a offrire la sua testimonianza in diversi luoghi simbolo di alcune delle grandi religioni.Dal 1994 è tra i presidenti onorari della Conferenza Mondiale delle Religioni per la Pace(WCRP), e alle sue Assemblee mondiali, come ad iniziative e incontri locali, partecipano attivamente membri dei Focolari.

Per la diffusione mondiale del Movimento, il dialogo è oggi aperto con tutte le principali religioni, non solo con singoli fedeli o leader religiosi, ma anche con vasti movimenti di grandi religioni: come il Movimento laico buddista, Rissho Kosei-kai (Giappone), che conta 6 milioni di aderenti; l’American Society of Muslims (USA) con oltre 2 milioni; la Swadhyaya Family (India) che abbraccia 8 milioni di aderenti, per la maggior parte indù.

- Oltre 30.000 sono oggi i fedeli di altre religioni che vivono, per quanto possibile, lo spirito del Movimento e si impegnano collaborando ai suoi scopi.

- Effetto del dialogo promosso dai Focolari non è il sincretismo, ma la riscoperta delle proprie radici religiose, di ciò che ci unisce. Si rafforza il comune impegno di essere fautori di unità e di pace specie là dove la violenza e l'intolleranza razziale e religiosa cercano di scavare un abisso fra le componenti della società. Per saperne di più:  www.focolare.org



Chiara Lubich

Nasce a Trento il 22 gennaio 1920, seconda di quattro figli.
La madre è fervente cattolica, il padre socialista.
Nell’imperversare della seconda guerra mondiale, sul crollo di ogni cosa, comprende che solo Dio resta: Dio che è Amore. La sua vita si trasforma. Lo sceglie come unico Ideale. 

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Centro Chiara Lubich 
Movimento dei Focolari

 

 

A Trento sulle orme di Chiara

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Trento, nella sua storia, si è più volte candidata città del dialogo ecumenico e civile. Proprio qui vede la luce l’ideale dell’unità di Chiara Lubich che, da quasi 70 anni, sprona milioni di persone nei cinque continenti a viverlo in prima persona e a costruire brani di fraternità sempre più ampi...

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