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Lo IUS in visita a Trento

 

In mezzo alle montagne rocciose del fondovalle dell’Adige, la piccola Trento del 1920 ha visto nascere quella che sarebbe divenuta una delle sue più celebri cittadine: Chiara Lubich. A 24 anni, mentre i genitori dovevano scappare dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, la seconda dei quattro fratelli Lubich ha deciso di rimanere nella sua città. Lei aveva un grande ideale da vivere lì con le sue prime compagne: l'Amore. 

Più di sessant'anni dopo, uno dei più recenti frutti dell’allora nascente Movimento dei Focolari, è tornato sulle orme delle sue origini: gli studenti dell’Istituto Universitario Sophia, accompagnati dal preside prof. Piero Coda e da alcuni professori e membri dello staff, durante i primi tre giorni della scorsa Settimana Santa, hanno avuto una serie di piacevoli sorprese conoscendo da vicino la Trento di Chiara Lubich, che è anche la Trento di San Vigilio, dei tre martiri Sisinio, Martirio e Alessandro, del Castello del Buonconsiglio, della Cooperazione Trentina.

Ricevuti nel comune trentino, gli studenti provenienti da 25 paesi diversi hanno espresso la loro gratitudine all’amministrazione comunale per il sostegno dato alla Fondazione “Per Sophia” e hanno sentito dal sindaco Alessandro Andreatta un po' della storia e delle principali caratteristiche di Trento.

Una città che ha oggi circa 115 mila abitanti ed è il capoluogo dell’omonima provincia autonoma e della regione Trentino-Alto Adige, che riunisce circa 1 milione di persone. Una città storica, che per secoli ha collegato il mondo mediterraneo all'Europa centrale, ha vissuto 600 anni sotto i principati vescovili, che hanno costruito il bel Castello del Buonconsiglio, ed è diventata famosa per avere ospitato il Concilio della Controriforma della Chiesa Cattolica (1545-1563). Una città d'arte, con edifici dell'età medioevale, palazzi dell'età moderna e una viva architettura contemporanea. Una città universitaria, dove ci sono sei facoltà: sociologia, giurisprudenza, economia, lettere, scienze (matematica e fisica) e ingegneria.

Con gli auguri di Andreatta “di poter essere una presenza positiva nell'ottica della speranza, dell'unità e della pace”, il gruppo dello IUS ha iniziato la visita di Trento. Nel centro storico ha potuto conoscere il duomo, la grande Cattedrale di San Vigilio, costruita nel secolo XIII sull'area in cui c'era originariamente un'antica basilica dedicata a questo santo, patrono della città. Lì ci sono il suo sepolcro e quelli dei tre martiri Sisinio, Martirio e Alessandro.

Percorrendo poi le strade di Trento, è stata rivissuta la storia di Chiara Lubich e i primi tempi del Movimento dei Focolari: dalla Via Prepositura, 41, dove lei è nata, alla Piazza dei Cappuccini, dove ha stabilito la prima residenza con le sue prime compagne. Nel giardino di quella piazza, durante la seconda guerra mondiale, loro distribuivano ogni giorno la minestra ai poveri.

Gli studenti dello IUS hanno avuto ancora altri due incontri importanti: con l'Arcivescovo di Trento, Mons. Luigi Bressan e con i dirigenti della Cooperazione Trentina, anch’essa uno dei soci della Fondazione “Per Sophia”. Nell’Arcivescovado, Mons. Bressan ha sottolineato “la grande missione che vi è affidata, una missione di comunione, di sintesi. Il fatto che venite da varie paesi del mondo è una chiamata, una vocazione”.

Nella sede della Cooperazione Trentina, con il Direttore Generale Carlo Dellasega, gli studenti hanno costruito un ricco dialogo sugli ideali cooperativi e l'importanza del riscatto di una visione dell'economia che metta al centro la persona umana. “Le prime imprese erano nate per soddisfare i bisogni umani e non per massimizzare il profitto. Io credo che il filone di imprese che noi rappresentiamo, ma anche il filone di studio che voi avete scelto, i professori che in questo momento sono al vostro fianco, sono la dimostrazione che si può fare economia in maniera diversa, portando la persona davvero al centro e non usandola come strumento”, ha affermato Michele Dorigatti, Responsabile dell’Ufficio Studi della Cooperazione Trentina.

Il viaggio infine si è concluso in due piccoli paesi delle Dolomiti, Fiera di Primiero e Tonadico, distanti circa 95 km da Trento, dove nell’estate del 1949 Chiara Lubich ha vissuto la sua esperienza mistica fondamentale alle origini del Movimento dei Focolari.


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Franco De Battaglia
A Trento con Chiara Lubich. Le parole dei luoghi.
Il Margine, 2011

 

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