Nuovo legame tra Trento e Augsburg-Ottmaring

04/07/05

“Dialogo ecumenico ‘a piccoli passi’”, “Ci aspettiamo tanto da Trento”: così i quotidiani trentini intitolavano la cronaca sul soggiorno in città di un gruppo di 46 luterani e cattolici, provenienti dalla cittadella di Ottmaring-Augsburg, sud della Germania, nei giorni 1-3 luglio scorso. Motivo principale del viaggio era confrontarsi insieme con il messaggio squisitamente ecumenico che Trento può offrire: sede di quel Concilio che, nel XVI secolo, segnò drasticamente la divisione tra mondo riformato e mondo cattolico; città – come hanno scritto i quotidiani - che negli anni ’40, a ridosso della seconda guerra mondiale, vide sorgere un carisma, affidato a Chiara Lubich, che oggi unisce milioni di persone di molte chiese e denominazioni cristiane, di religioni diverse e al di là di una fede religiosa.

La recente tre giorni del gruppo ecumenico ha visto lo snodarsi di un programma ricco: accoglienza in Comune a nome del Sindaco (al quale il sindaco di Augsburg ha inviato in dono un libro della loro città con un messaggio) e in Duomo da parte del Vescovo (mons. Bressan, fuori città, aveva lasciato una lunga lettera di benvenuto. A lui erano indirizzati doni e messaggi dai vescovi luterano e cattolico di Augsburg). Poi visita ai luoghi significativi della città. E ancora incontro festoso e familiare al Centro Mariapoli di Cadine con un gruppo di trentini. Un soggiorno che ha fatto brillare di nuova luce il legame fra Trento e Augsburg-Ottmaring, aprendo nuove prospettive. Già si parla di una visita ad Ottmaring da parte dei trentini. I mass media – radio, TV e giornali – hanno seguito con attenzione l’avvenimento. Un segnale della particolare sensibilità della città che gli amici tedeschi hanno colto e apprezzato.