Papa Francesco loda Lubich e focolari «L' unità è una grazia»

Corriere del Trentino

«È bene, anche per i vescovi, mettersi sempre di nuovo alla scuola dello Spirito Santo». Con questa sollecitazione di Papa Francesco si è aperto ieri mattina a Trento il convegno internazionale «Un carisma al servizio della Chiesa e dell' umanità a cento anni dalla nascita della serva di Dio, Chiara Lubich» coordinato dal cardinale Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij, arcivescovo di Bangkok. Un convegno che vede la partecipazione di 7 cardinali e 123 vescovi in visita a Trento, provenienti da 53 Paesi diversi e dai 5 continenti del pianeta.

Nel messaggio di apertura mandato da Papa Francesco, il pontefice ha messo in luce come i doni carismatici quali quello della spiritualità dei Focolari siano «co-essenziali, insieme ai doni gerarchici, nella missione della Chiesa». «Il carisma dell' unità - ha continuato Bergoglio - è una di queste grazie per il nostro tempo, che sperimenta un cambiamento di portata epocale e invoca una riforma spirituale e pastorale semplice e radicale, che riporti la Chiesa alla sorgente sempre nuova e attuale del Vangelo di Gesù».

Il messaggio del pontefice ha voluto essere un incoraggiamento per i vescovi presenti a vivere i punti cardini della spiritualità ispiratrice di Chiara Lubich, oggi più che mai necessari: l' impegno per l' unità; la predilezione di Gesù crocifisso come bussola esistenziale; il farsi uno «a partire dagli ultimi, dagli esclusi, dagli scartati, per portare loro la luce, la gioia, la pace»; l' apertura «al dialogo della carità e della verità con ogni uomo e ogni donna, di tutte le culture, le tradizioni religiose, le convinzioni ideali, per edificare nell' incontro la civiltà nuova dell' amore».

L' arcivescovo di Trento, Lauro Tisi, ha celebrato ieri sera la messa a Mariapoli. «Essere per gli altri è stata il desiderio e la passione di Chiara - ha detto -. La straordinaria fecondità del suo carisma, di cui anche voi, cari vescovi amici del Movimento, siete conferma, è figlia di questo anelito che ha condiviso con le sue prime compagne di avventura, mentre le bombe cadevano sulla nostra città di Trento». Oggi, alle 10, nel Duomo di Trento, si terrà la concelebrazione presieduta dal cardinale Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij.