Margaret Karram è la nuova presidente dei Focolari

Margaret Karram

L’assemblea generale del Movimento dei Focolari ha eletto lo scorso febbraio la sua nuova presidente: è Margaret Karram, 58 anni, nata a Haifa (Israele), araba e cristiana cattolica. Una donna che unisce dunque in sé le tre grandi anime della Terra Santa, e che già ha dato prova nella sua vita di grande impegno sulla via della pace, ricevendo tra l’altro per questo un riconoscimento prestigioso come il Premio Mount Zion.

 

Una donna dal profilo cosmopolita: ha infatti studiato negli Stati Uniti laurendosi in ebraismo all’Università Ebraica di Los Angeles, ricoperto vari incarichi di responsabilità per i Focolari negli Usa e a Gerusalemme – dove ha anche lavorato per 14 anni al Consolato Generale d’Italia – e collaborato con numerose organizzazioni per la promozione del dialogo interreligioso. Dal 2014 è al Centro internazionale dei Focolari come consigliere per l’Italia e l’Albania e corresponsabile per il Dialogo con i Movimenti ecclesiali e le nuove Comunità Cattoliche.

 

Margaret Karram succede dunque a Maria Voce, la prima presidente dopo Chiara Lubich, che ha concluso dopo 12 anni di incarico il suo secondo mandato; e la attende ora il compito di guidare il Movimento in tempi sfidanti come quelli attuali. Come da Statuti, la presidente è sempre scelta tra le focolarine.

 

L’Assemblea generale ha anche eletto il copresidente: e qui è invece arrivata una riconferma, quella di Jesùs Moràn, che inizia così il suo secondo mandato. Sempre da Statuti, il copresidente viene scelto tra i sacerdoti. Nato ad Avila (Spagna), 63 anni, Jesùs Moràn è laureato il Filosofia e ha conseguito poi una licenza e un dottorato in teologia. Dal 1996 al 2004 è stato delegato dei Focolari per il Cile e la Bolivia – dove è stato ordinato sacerdote nel 2002 – e dal 2004 al 2008 corresponsabile del Movimento in Messico e a Cuba. Nel 2008 è stato eletto consigliere generale dall’Assemblea, e nel 2014 copresidente.

 

Compito del copresidente è quello di affiancare la presidente “in profonda unità”; e, rappresentando l’unità del Movimento con la Chiesa, è responsabile dei sacerdoti aderenti e della conformità della vita e attività del Movimento alla fede.